Suggestioni olfattive

Angelo Orazio Pregoni è uno dei venti nasi d’Italia. Il creatore di profumi milanese presenta alla Ulisse gallery di Roma quattro inedite fragranze, per omaggiare il lavoro di quattro grandi artisti: Ugo Attardi, Sidival Fila, Gianfranco Goberti e Giorgio Galli. “Perfumance”, il titolo, la dice lunga e l’esposizione si configura come una via di mezzo tra la performance e l’esperienza olfattiva pura. Un senso troppo sottovalutato oggi, epoca del trionfo dell’immagine, che crea un percorso affascinante in cui lo spettatore rimane completamente coinvolto nel passaggio da un’ambiente all’altro.

Labrazo”, fragranza speziata che interpreta l’opera di Attardi, sembra prolungare nelle tre dimensioni la carica erotica degli oli che svelano corpi nudi e danze di tangheri resi con un espressionismo carnale. Sidival Fila, frate francescano nato in Brasile, espone invece opere concettuali intessute a mano dall’intonazione primitiva, il cui monocromo sembra tendere all’infinito: a queste accorre in soccorso “Lonciale”, profumo fresco e coinvolgente, quasi esperienza mistica. L’itinerario prosegue con “Laccordo”, che bene integra il gioco di bianchi e neri di Goberti. Fragranza tonda, chiusa e definita come un cerchio, elegantemente si intona col suo essere dandy a giacche, bottoni e tessuti a righe verticali. Ultima esperienza bisensoriale è quella proposta da Pregoni per il lavoro di Galli, “Lideale”.

Il linguaggio dell’artista romano appare il più duro e ostico e allo stesso tempo didascalico e ideologico. Le opere di Galli parlano di utopie e materia, in cui l’assaggio dell’aroma scelto dal creatore descrive in modo incredibilmente preciso ciò che l’artista vuole (e allo stesso tempo non vuole) trasmettere. I supporti su cui è possibile godere personalmente delle fragranze cambiano di sala in sala: così eleganti coni di iuta, segmenti di spago, frammenti di tessuto, legno bruno e secco sono i profumati souvenir che restano ai visitatori, convinti di trovarsi all’interno di un allestimento erede delle suggestioni surrealiste, di quelle che puntavano all’esperienza multisensoriale del pubblico. L’obiettivo di Pregoni è stato ampiamente raggiunto, tanto da affermarsi egli stesso come il quinto artista di una collettiva inedita ed assolutamente emozionante.

Fino al 27 febbraio
Ulisse gallery
via dei Due Macelli 82, Roma
Info: www.ulissegallery.com