Festival della cultura ebraica

Parte il quinto festival della cultura ebraica a Roma, manifestazione che come primo scopo ha quello di presentare le tradizioni e il mondo di un popolo che troppo spesso viene ridotto a banali clichè. È stato presentato al Campidoglio il programma dell’evento che per questa edizione ha come tema Oltre il confine. «Nell’immaginario collettivo – ha detto il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici – gli ebrei sono considerati solamente come il popolo della Shoah o come una delle parti coinvolte nel conflitto in Medio Oriente. Per questo saluto con felicità le iniziative che, come questo festival, puntano invece a far conoscere la vita quotidiana degli ebrei intesa come cultura e tradizione, anche culinaria». Presenti al lancio dell’evento i curatori: Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann e poi Gianni Alemanno e Nicola Zingaretti.

Rispetto alle passate edizioni quest’anno la manifestazione si allarga anche ad altre forme di cultura senza ristringersi solo ed esclusivamente alla letteratura e coprendo aspetti quali l’arte o la cucina. Molti sono i nomi noti come lo scrittore Shlomo Auslander o lo street artist di Tel Aviv Rami Meiri.

L’evento parte in grande con la notte della Cabbalà l’otto settembre nel ghetto ebraico che lo scorso anno ha avuto un successo enorme raggiungendo le 25.000 presenze. Moltissime sono le attività  che animano la notte fino alle prime luci dell’alba. Troviamo lo scrittore polacco Marek Halter che dialoga con il giornalista Pierluigi Battista, la Cabbalà è al centro degli interventi dei due massimi esperti in materia Moshe Idel e Yarona Pinhas. Non mancano i concerti con David Broza e Gabriele Coen. Per tutta la notte gli eserci commerciali rimangono aperti offrendo specialità della cultura ebraica. In fin dei conti sono il popolo più antico del mondo sapranno bene come divertirsi.

fino al 12 settembre

Varie sedi, Roma

info: www.festivaletteraturaebraica.it/programma2012.html

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