«Voi chiedete le frecce ma abbiamo bisogno dell’arco». Così Nicola Zingaretti durante l’incontro allo spazio Cerere

Roma

«Un nuovo modello di sviluppo, non una concezione sterile ma un pezzo solido di una nuova strategia». Sono le parole di Nicola Zingaretti, candidato alla presidenza della regione Lazio, che stamattina ha incontrato artisti, curatori, fondazioni e gallerie allo spazio Cerere, nel quartiere romano di San Lorenzo. «La cultura e l’arte  – continua Zingaretti – rappresentano in questo scenario un vantaggio competitivo e di assoluta rilevanza per il Lazio. Arte e cultura devono essre il motore e la benzina per rimettere in moto la nostra economia. Qui c’è un quarto del patrimonio culturale del mondo, capace di rinnovarsi senza dimenticare la tradizione e senza reinventarci nulla». Diversi esponenti delle categorie che operano nel mondo dell’arte sono stati chiamati oggi da Vocazione Roma (info: www.vocazioneroma.net) e dalla fondazione Pastificio Cerere a presentare una serie di proposte concrete, che Nicola Zingaretti vuole raccogliere e inserire nel suo programma elettorale. L’incontro nasce dalla convinzione che l’arte contemporanea costituisca un’opportunità di sviluppo del territorio, in stretta relazione con le rapide modificazioni a cui questo è continuamente sottoposto. La vicinanza all’arte attiva nelle persone uno sguardo critico e progettuale in grado di collocarsi nel punto d’intersezione tra sensibilità individuale e collettiva, promuovendo una domanda crescente di qualità della vita, che si misura con spazi urbani e tematiche attinenti alla sfera pubblica.

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