Carpineto, piccolo borgo in provincia di Roma, rivendica la sua tela del Caravaggio rappresentante San Francesco in preghiera, una delle due versioni esistenti ma, a quanto accertato dagli esperti, l’unica a essere stata dipinta dalla mano di Michelangelo Merisi. La tela da anni è custodita dal ministero dell’Interno, che la fa girare per i musei e le esposizioni del mondo e, quando non è itinerante, la parcheggia a palazzo Barberini. Ma Carpineto, luogo in cui il dipinto fu ritrovato nel 1967, è tornato a reclamare la restituzione del quadro, da conservare nel museo della Reggia dei Volsci. Il sindaco del paese, Quirino Briganti, ha scritto una missiva al governo chiedendo che l’opera ritorni a casa. Non è la prima volta che il paese si mobilita a sostegno di questa istanza, si sente defraudato di un bene che gli appartiene e che potrebbe certamente favorirne lo slancio turistico degli appassionati d’arte e di Caravaggio in particolare. La speranza è che il nuovo ministro dei Beni culturali, Massimo Bray, manifesti una maggiore sensibilità dei suoi predecessori.