Judit Kemeny

Roma

Nell’ambito dell’anno culturale Ungheria–Italia 2013, il 12 settembre l’Accademia d’Ungheria a Roma presenta al pubblico italiano l’opera completa dell’artista figurativa ungherese Judit Kemény. L’evento, curato da Imre Bretus e Pál Németh, è unico nel suo genere, dal momento che l’opera completa dell’artista accantonata per diversi decenni, persino in Ungheria è divenuta nuovamente accessibile al pubblico solo nel 2012. Oltre alla mostra è stato pubblicato per l’occasione anche un volume monografico. L’obiettivo dell’evento è quello di percorrere, al di là delle correlazioni storiche, le tappe più importanti della vita dell’artista ungherese ed esaminare come il suo destino si sviluppò nell’isolamento politico e ideologico (1943-1985) e come l’atista poté, nonostante l’ isolamento, compiere un percorso artistico così ricco, e di portata internazionale. Grazie alle opere e alla vita di Judit Kemény possiamo infatti avere da una parte un quadro completo sui processi di vita pubblica e d’arte della società ungherese chiusa dietro la cortina di ferro del regime politico, dall’altra possiamo avere una panoramica sul destino personale di un’intellettuale, democratica, con un forte senso morale, qualità che appunto resero impossibile qualsiasi identificazione con un regime immorale.

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