5pointz, verso la distruzione il tempio della street art

New York

A New York c’è un posto che viene considerato come un tempio della street art, si chiama 5pointz ed è nel Queens. La struttura dal 1993 è stata presa da assalto da street artis che con il tempo hanno ricoperto le pareti di graffiti. Tutt’ora a 5pointz è possibile, legalmente parlando, dipingere su quei muri in un rinnovo quotidiano di questo tipo d’espressione. Tutto funzionava a meraviglia fino a quando, a novembre, i muri dell’edificio sono stati imbiancati coprendo decenni di graffiti. I proprietari della struttura Jerry e David Wolkoff hanno annunciato la loro decisione di demolire il complesso per costruirci un doppio grattacielo da circa 1.300 appartamenti. Da lì è partita una guerra a colpi di twitter dove la più spietata è stata la stessa associazione 5pointz scrivendo: «Oggi è stato commesso da Jerry Wolkoff il più grave crimine contro l’arte. Il genocidio di 5 Pointz». A nulla è servito chiedere il riconoscimento come bene artistico al comune di New York, a nulla è servito l’intervento di Banksy che durante il suo soggiorno nella grande mela ha provato a fermare la distruzione del posto. Per l’occasione il giornalista francese di Le monde, Simon Bruneel-Millon, ha scritto un articolo dove tenta un paragone fra l’arte storicamente intesa e la street art, eccolo qui. Destino simile è toccato in un’altra citta a Parigi dove è stata abbattua la Tour paris 13 ricolma di graffiti di street artis famosi anche a livello mondiale, questa è un’altra storia che trovate qui.