Nuovi confini virtuali per i musei

Madrid

Ormai i musei si possono portare in giro in un taschino. Lo dice oggi il quotidiano spagnolo el Pais che analizza come l’esplosione tecnologica e la competenza nell’ambito delle applicazioni di cellulari e tablet hanno aperto nuove prospettive alla contemplazione virtuale delle opere d’arte. Il Louvre, il Moma, il Prado o la Tate hanno cominciato qualche anno fa a sperimentare una serie di novità in campo tecnologico che oggi si sono convertite in una linea culturale infallibile e in fulcro strategico per la missione di un museo. Tra le tante innovazioni, quella delle esposizioni virtuali che permettono ormai di superare i confini territoriali ed economici, ma in un futuro prossimo i musei si dirigeranno verso prospettive sempre più all’avanguardia, regalando al visitatore digitale una visita al museo in prima persona.