Emin, la sua vita nelle opere

È in corso al Turner contemporary di Margate (Regno Unito, Kent), fino al 23 di settembre, la personale dell’artista britannica, originaria di quei luoghi, Tracy Emin. La mostra, dal titolo She lay down deep beneath the sea, raccoglie una serie di lavori di recente realizzazione, la maggior parte dei quali creati appositamente per l’evento, che prendono ispirazione come sempre dalla sua vita privata. Già nel 2010 il Turner contemporary commissionò all’artista un lavoro al neon da realizzare per la facciata del Droit house, il piccolo palazzo adiacente alla galleria. I never stop loving you, è una scritta realizzata con un tubo luminoso rosa che testimonia il forte legame dell’artista con la città nella quale visse gran parte della sua infanzia. Determinante, per la realizzazione di questa ultima serie di lavori in mostra, il confronto sia con il pittore William Turner, al quale è dedicata la struttura, sia con Auguste Rodin, la cui statua iconica, Il bacio (1888-89), è in mostra al Turner contemporary fino al 2 settembre.

I tre artisti, seppur dissimili, hanno in comune l’attenzione, anche se da prospettive diverse, al corpo umano femminile. Comune è infatti l’osservazione e lo studio della donna nella sua vulnerabilità e, allo stesso tempo, nel suo grande potere, oltre che la celebrazione della sessualità. Come dimostrano anche alcuni lavori su carta dei due maestri, (presenti in mostra), il corpo femminile è esplorato nella sua nuda fisicità. I temi dell’amore, del sesso e dell’erotismo sono centrali in molte opere di Emin, così come in questa mostra che raccoglie: lavori di ricamo, incisivi disegni, monoprint, dipinti, neon, arazzi e sculture. In modo particolare, una serie di dipinti, schizzi e acquarelli dai soggetti erotici – nei quali predomina la tonalità del blu – riescono a dimostrare come il tema sessuale ed erotico non sia trattato in modo volgare o pornografico, ma dal punto di vista di una donna che nella sua giovinezza, intorno all’età di tredici anni, ha subito violenze e abusi sessuali. Creatività e autobiografia sono state sempre state intrecciate nel percorso di Emin, ampio è infatti il ruolo che gioca la soggettività e la sua storia personale all’interno della creazione artistica. Determinante per la sua carriera l’aver partecipato insieme a Damien Hirst, Sarah Lucas, Marc Quinn e molti altri artisti, alla celebre e fortunata mostra Sensation, organizzata dal potente collezionista Charles Saatcy, che ebbe luogo per la prima volta alla Royal acaademy di Londra nel 1997. Dieci anni dopo rappresentò la Gran Bretagna alla Biennale d’Arte di Venezia e dal 2011, nell’anno in cui si tenne la sua retrospettiva alla Hayward gallery di Londra, è nel corpo accademico della Royal accademy of arts, dove insegna disegno.

She lay down deep beneath the sea è parte del London Festival, il ricco programma di eventi di ogni genere dalla musica al teatro, dalla danza alla moda, dall’arte al cibo, che si svolgono in tutto il paese a corollario dei giochi olimpici. Come ha anche ribadito l’artista stessa, vale la pena visitare la cittadina di Margate, essendo a un ora di treno da Londra, non solo per visitare la mostra e il Turner contemporary, che si trova sulla costa, ma anche per assistere ad uno dei tramonti sulla riva dalle sabbiose spiagge.

fino al 23 settembre

Turner contemporary rendezvous, Kent CT9 1HG, Margate

info: www.turnercontemporary.org