Sospesa per atti vandalici la mostra Digital Life

Roma

Per la seconda volta Roma è vittima di atti vandali. Dopo le opere rovinate alla galleria Opera di Roma, questa volta a essere stati deturpati sono due lavori (ancora non posso essere comunicati) all’interno della mostra Digital Life nel Macro capitolino. La fondazione Romaeuropa che organizza l’esposizione di videoarte ha deciso di sospendere l’evento per salvaguardare le altre creazioni e gli stessi artisti.

Così scrive sul suo sito: “Ennesimo episodio di incuria alla mostra Digital Life 2013-Liquid Landscapes che abbiamo inaugurato con tanto entusiasmo il 9 ottobre al MacroTestaccio assieme allo staff del Museo. Dopo i precedenti dei giorni scorsi, un’altra delle opere esposte è stata danneggiata, cosa inaudita in qualsiasi altro museo del mondo. Tutto questo si aggiunge al fatto che Romaeuropa, ideatrice e produttrice della mostra, è ancora senza convenzione con la società Zetema che gestisce tutti i servizi ( anche la sicurezza) del museo e che percepisce tutti gli incassi della mostra mentre Romaeuropa si fa carico di tutte le spese. Per questi motivi Romaeuropa ha deciso, con grande dispiacere ed a partire da oggi, di sospendere temporaneamente la mostra fino a quando non saranno migliorate le misure di sicurezza per le opere esposte, non saranno accolte le richieste sulla copertura di parte delle spese e firmata una regolare convenzione condivisa e concordata tra le parti. Ci scusiamo con il pubblico e siamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento”

Replica, invece così il presidente di Zetema Francesco Marcolini: «È gravissimo quello che è successo. Il problema è che il personale non è composto da guardie giurate addestrate per prevenire qualunque attacco. Danneggiamenti di questo tipo sono successi al Louvre, figuriamoci se non possono accadere anche a Roma. Servirebbero maggiori controlli, purtroppo mancano i fondi per garantire una copertura totale».